Con l’insorgere della pandemia COVID-19 e le conseguenti restrizioni, la telemedicina ha consentito l’assistenza sanitaria ai pazienti affetti da patologie croniche, sia pur con qualche limitazione. Durante il periodo di lockdown la Regione Campania per prima ha disposto (27/03/2020), a tutela della salute dei cittadini affetti da diabete mellito, l’utilizzo della telemedicina ed è stato attivato presso i nostri Ambulatori il servizio di tele-visita. Al termine della prestazione è stato somministrato ai nostri pazienti diabetici un questionario con l’obiettivo di valutare la loro opinione circa l’esperienza in telemedicina confrontandola con la visita tradizionale ambulatoriale. Il 100% dei pazienti sia tipo 1 che tipo 2 ritengono adeguata la visita in telemedicina, l’89.2 % dei tipi 1 e il 75.9 % dei tipi 2 ritiene le due forme di visita assolutamente sovrapponibili dal punto di vista professionale, e addirittura il 6.9% dei tipo 2, ma nessuno dei tipi 1, ritiene la tele-visita più efficace della visita tradizionale. Tuttavia soltanto il 44,8 % (pazienti diabetici tipo 2) ed il 13,5% (pazienti diabetici tipo 1) hanno espresso la loro preferenza a favore della visita in telemedicina rispetto alla visita tradizionale. La telemedicina ha permesso la continuità dell’assistenza ai pazienti diabetici nonostante le difficoltà di questo momento di emergenza. Riteniamo che l’opinione dell’esperienza in telemedicina da parte di pazienti e di operatori sanitari possa essere utile per valutarne i limiti ed i vantaggi con il fine di migliorare e potenziare l’utilizzo di questa metodica.
PAROLE CHIAVE diabete mellito; telemedicina; survey