Negli ultimi anni, la medicina ha assistito a una trasformazione profonda, guidata dalla convergenza tra scienza clinica e innovazione digitale. Al centro di questa evoluzione si collocano i biomarcatori digitali, strumenti che permettono di osservare, interpretare e anticipare l’andamento delle patologie con una precisione mai raggiunta prima. Non si tratta solo di dati: parliamo di segnali continui, raccolti in modo non invasivo dalla vita reale delle persone, capaci di cogliere sfumature fisiologiche e comportamentali che spesso sfuggono alla clinica tradizionale. Questo articolo esplora le potenzialità dei biomarcatori digitali nella gestione del diabete mellito, analizzando casi concreti come l’ipoglicemia notturna, il piede diabetico e la retinopatia. Viene dato spazio sia ai progressi tecnologici – come wearable, algoritmi predittivi e machine learning – sia alle sfide ancora aperte sul piano della validazione scientifica, della regolamentazione e dell’etica. Il risultato è un quadro articolato e realistico, che propone i biomarcatori digitali non come soluzioni miracolose, ma come strumenti potenti da integrare con consapevolezza in un nuovo paradigma di medicina di precisione.
PAROLE CHIAVE biomarcatori digitali; fenotipizzazione digitale; fenotipo esteso; impronte digitali; fenotipo di malattia