L’obesità, malattia cronica progressiva e recidivante, è una delle principali sfide di salute pubblica a livello globale con prevalenza più che raddoppiata tra il 1990 e il 2022 (uomini 4.8% vs 14.0%; donne 8.8% vs 18.5%) con oltre 890 milioni di adulti e 160 milioni di bambini classificati come obesi nel 2022, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Nonostante il notevole aumento della prevalenza, molte persone con obesità non vengono trattate. Questo problema è la conseguenza di diverse barriere che limitano l’accesso a cure efficaci; tra queste, lo stigma, la disapprovazione sociale, i pregiudizi associati all’obesità, la mancanza di copertura sanitaria o assicurativa, oltre alla mancanza di un’adeguata formazione, sia del personale sanitario che dei pazienti, sul percorso di perdita di peso, opzioni di trattamento, nonché aspettative irrealistiche sul tasso del calo ponderale da parte delle persone. In particolare il pregiudizio nei confronti del peso, lo stigma, porta ad azioni contro le persone con obesità che possono causare esclusione, emarginazione, disuguaglianza nei trattamenti e nell’accesso alle cure. Tutti questi fattori possono contribuire alla difficoltà da parte del soggetto con obesità ad aderire a percorsi terapeutici basati sull’evidenza impedendo il raggiungimento degli obiettivi di perdita di peso.
PAROLE CHIAVE obesità; stigma; comunicazioni efficaci; cambiamenti globali.
