L’obesità comporta rischi significativi su molteplici organi e tessuti; tra questi vengono discussi in questa rassegna il rischio metabolico sul fegato, il rischio legato allo sviluppo di apnee ostruttive durante il sonno e l’aumentata incidenza di neoplasie. La malattia epatica steatosica è stata oggetto di un’intensa ricerca negli ultimi 25 anni. Dopo numerosi fallimenti si è giunti oggi allo sviluppo di farmaci che agendo direttamente sul tessuto epatico o indirettamente, tramite un’importante e sostenuta perdita di peso, sono in grado di ridurre la progressione verso la cirrosi e (forse) l’epatocarcinoma. Ugualmente, per le apnee ostruttive ed il rischio di tumori si apre una stagione di trattamento, attraverso farmaci agonisti del GLP-1, agonisti doppi GLP-1/GIP o GLP-1/Glucagon o, infine, tripli agonisti (GLP-1/GIP/Glucagone). Anche l’efficacia della chirurgia bariatrica (metabolica) nella prevenzione degli eventi sfavorevoli è ben accertata; i benefici dei trattamenti non debbono comunque portare a sottovalutare gli strumenti di prevenzione, che rimangono cardinali in una gestione globale dei rischi.
PAROLE CHIAVE steatosi epatica; fibrosi; cirrosi; apnea ostruttiva; russamento; tumori; perdita di peso; agonisti GLP-1; chirurgia bariatrica; trapianto di fegato.
