INTRODUZIONE L’evidenza scientifica e clinica pone l’accento sull’importanza della pratica dell’esercizio fisico (EF) nella prevenzione e nel trattamento delle più comuni patologie croniche non trasmissibili, incluso il diabete mellito di tipo 2. Le stesse evidenze pongono l’accento sull’importanza di individuare e di facilitare il superamento delle barriere al cambiamento comportamentale dei pazienti e la diffusione della cultura della prescrizione dell’EF da parte dell’equipe multidisciplinare che segue il paziente diabetico. Pertanto, ci siamo posti l’obiettivo di indagare sulla presenza di eventuali barriere legate alla conoscenza dell’importanza dell’EF e della sua prescrizione, oltre che alla conoscenza dell’area delle Scienze Motorie, da parte dei medici diabetologici.
MATERIALI E METODI Tra giugno e luglio 2023, il gruppo di studio interassociativo AMD-SID “Diabete ed attività fisica” ha promosso una survey, in modalità web-based, inviata, tramite le newsletter istituzionali, ai soci AMD e SID.
RISULTATI I 415 medici rispondenti, la maggior parte dei quali (i.e. 66%) operanti in un servizio di diabetologia, hanno delineato un quadro ottimistico, ovvero: il 76.4% di loro è fisicamente attivo, il 99.5% ritiene importante l’EF nel percorso terapeutico del paziente diabetico ed il 96.9% dei rispondenti ritiene che nella fase di educazione terapeutica possa essere inserito anche il supporto tecnico all’autogestione dell’EF. Tuttavia, il 59.8% dei rispondenti ha dichiarato di non avere sufficienti informazioni in tema di EF, il 94.9% parteciperebbe a seminari di implementazione formativa per la prescrizione di EF ed il 78.3% ha dichiarato di non conoscere l’identità ed il ruolo del chinesiologo specialista.
CONCLUSIONI I risultati sottolineano l’importanza di favorire la formazione e l’integrazione delle professionalità nell’ambito dell’EF e la promozione della collaborazione interprofessionale con gli specialisti del movimento.
PAROLE CHIAVE esercizio fisico; diabete mellito; prescrizione.