Diabete e iperglicemia sono tra i problemi più frequenti riscontrati nei pazienti ospedalizzati e ciò è divenuto particolarmente evidente nei pazienti affetti da COVID-19. Pertanto il management di questi pazienti, già di per sé complesso, diventa critico. L’infezione da SARS-CoV2 aumenta l’insulino-resistenza e altera la produzione di insulina da parte delle beta-cellule pancreatiche, pertanto è frequente il riscontro di severa iperglicemia nei pazienti ricoverati nei reparti COVID, sia in quelli già affetti da diabete o da disglicemia, sia in persone senza alterazioni note del metabolismo del glucosio. Il trattamento cortisonico ad alti dosaggi, frequentemente utilizzato nei pazienti più complessi, altera il metabolismo del glucosio, peggiorando l’iperglicemia. Di conseguenza l’iperglicemia severa è una condizione frequente sia al momento del ricovero, sia durante il ricovero stesso e, sebbene la cura e l’assistenza ai pazienti ricoverati per COVID-19 siano complesse, il trattamento dell’iperglicemia non può essere sottostimato. E’ infatti dimostrato che glicemie maggiori di 180 mg/dl sono correlate a una aumentata mortalità e a una prognosi peggiore nei pazienti ospedalizzati. Inoltre le persone con diabete sono a rischio più elevato di sviluppare forme gravi di COVID-19. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di offrire ai sanitari impegnati nei reparti COVID un supporto clinico decisionale per il management dell’iperglicemia, al fine di assicurare un adeguato controllo della glicemia e un appropriato trattamento dell’iperglicemia, evitando un uso improprio di risorse preziose.
Pertanto il Gruppo a progetto Inpatient ha elaborato due flow charts di facile consultazione rese disponibili sul sito di AMD durante la seconda ondata della pandemia da COVID-19.
PAROLE CHIAVE management dell’iperglicemia; inpatient per COVID-19; trattamento steroideo.