Sugar addiction: come disassuefarsi

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Il consumo di zucchero attiva il sistema mesocorticolimbico in modo molto simile all’abuso di sostanze. Ma se inizialmente tutte le dipendenze partono da una sensazione di piacere, come nel caso dei cibi altamente appetibili e delle diete ricche di zuccheri, allora perché devo abbandonare qualcosa che mi fa star bene? E poi perché si continua ad abusarne pur sapendo delle conseguenze negative?

Ci sono varie metodologie per affrontare le diverse dipendenze. Il problema però con la dipendenza da zucchero, o ancora più in generale con la dipendenza dal cibo, è che manca la consapevolezza che il rapporto con il cibo possa essere in alcuni casi una dipendenza, così come mancano gli strumenti per identificare la figura professionale più adatta per aiutarci a gestire la situazione quando ne abbiamo bisogno. Pertanto, l’approccio al problema deve essere multidisciplinare. Viene proposta una metodologia basata su tre elementi fondamentali: 1. Formare il paziente sulla sua dipendenza, fornendo informazioni obiettive e scientifiche; 2. Fornire al paziente gli strumenti, cioè il ‘know-how’, 3. Prevenire le ricadute.

Le testimonianze di pazienti riferiscono di aver imparato a gestire le loro esigenze emotive senza fuggire, a osservare i loro pensieri riconoscendo le loro distorsioni, a identificare cosa scatenasse il loro desiderio spasmodico di cibo e capire a fondo i loro comportamenti, a relazionarsi meglio con loro stessi e gli altri, condividendo anche emozioni dolorose del loro percorso.

PAROLE CHIAVE dipendenza da zucchero; dipendenza dal cibo; consapevolezza; trattamento della dipendenza; team multidisciplinare.

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Tra politica e vita quotidiana