Dall’Urban Health all’Urban Diabetes

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Il numero delle persone che vivono nelle città è in crescita costante: ogni anno aumenta di circa 60 milioni, soprattutto nei Paesi a medio reddito. Cento anni fa solo due persone su dieci, nel mondo, vivevano nelle aree urbane; nel 2050 questo numero arriverà a sette su dieci. Le proiezioni demografiche mostrano che, nei prossimi 30 anni, la crescita globale avverrà virtualmente soltanto nelle aree cittadine; il trasferimento della popolazione verso le aree urbane si accompagna a cambiamenti sostanziali degli stili di vita rispetto al passato: cambiano le abitudini, cambia il modo di vivere, i lavori sono sempre più sedentari, l’attività fisica diminuisce. Emergono pertanto condizioni sociali e culturali che rappresentano un potente volano per obesità e diabete. I cambiamenti demografici in corso, l’urbanizzazione, l’adozione di stili di vita non salutari, l’invecchiamento della popolazione e l’isolamento sociale, ma anche il progressivo impoverimento della popolazione, si riflettono in un aumento costante della prevalenza di diabete che è una delle patologie croniche a più ampia diffusione nel mondo, in particolare nei Paesi industrializzati, e costituisce una delle più rilevanti e costose malattie della nostra epoca, per la tendenza a determinare complicanze sia acute che nel lungo periodo e per il progressivo spostamento dell’insorgenza verso età giovanili.

Nelle grandi città vivono oggi due terzi delle persone affette da diabete. Secondo i dati dell’IDF, nel mondo sono 246 milioni (65%), coloro che hanno ricevuto una diagnosi di Diabete di Tipo 2 e abitano nei centri urbani, rispetto ai 136 milioni delle aree rurali. Questo divario è destinato a crescere: nel 2040 si stima che circa il 75% delle persone con diabete vivrà nelle città: 347 milioni rispetto ai 147 milioni che abiteranno fuori dai grandi centri abitati. Anche in Italia l’Urban Diabetes (il diabete della popolazione che vive nelle città) è un problema emergente di sanità pubblica: nelle 14 Città Metropolitane risiedono il 36% della popolazione del Paese e circa 1,2 milioni di persone con diabete.

Dalla necessità di mettere in atto una strategia complessiva, finalizzata a costruire un’idea di città come “promotore della salute”, origina Cities Changing Diabetes©, un programma di partnership nato nel 2014 in Danimarca e promosso dall’University College of London (UK) e dallo Steno Diabetes Center (Danimarca) con il sostegno di Novo Nordisk. L’obiettivo è quello di creare un movimento unitario in grado di stimolare, a livello internazionale e nazionale, i decisori politici a considerare come prioritario il tema dell’Urban Diabetes. Il programma Cities Changing Diabetes® prevede tre momenti. Il primo è rappresentato dalla mappatura dei fattori sociali e culturali. Il secondo è quello della condivisione dei dati a livello internazionale, fra le varie città aderenti al programma, l’ultimo step è la parte dedicata all’azione. All’interno dell’indagine quantitativa su Roma Cities Changing Diabetes®, Medi-Pragma ha svolto un’indagine con l’obiettivo di analizzare la percezione dei cittadini residenti in diverse aree urbane in merito alla presenza di servizi rivolti alla cittadinanza. Dall’inchiesta emerge che il tema della salute è considerato il più importante da tutti gli intervistati, con una maggiore attribuzione di importanza nell’Hinterland romano rispetto alle altre province del Lazio. Secondo i dati ISTAT, nel 2015 la prevalenza del diabete nel Lazio era del 6,6%. Rispetto al 2000, la prevalenza è cresciuta dal 5,0% al 6,5% fra gli uomini e dal 4,2% al 6,8% nelle donne. Il Lazio è fra le regioni a più alta prevalenza di diabete, preceduto solo da Calabria e Campania.

A fronte di una prevalenza media nazionale del 5,4%, nel Lazio la prevalenza sale al 6,6%. L’obiettivo del programma Cities Changing Diabetes® è di condividere esperienze di paesi e città diverse per consentire uno scambio di esperienze e proporre azioni che possano avere effetto positivo sulla salute dei cittadini. Altrettanto importante appare l’identificazione e l’implementazione su larga scala di soluzioni per contrastare l’espansione del diabete di tipo 2 e dell’obesità nelle aree metropolitane: è questo l’obiettivo più importante che si prefigge il programma Cities Changing Diabetes®. A questo fine, è necessario studiare attentamente la vulnerabilità delle popolazioni come elemento per definire le azioni future.

PAROLE CHIAVE Urbanizzazione, Diabete, Obesità, Migrazione, Sedentarietà, Salute pubblica, Smart city, Condizioni sociali, Invecchiamento della popolazione, Cambiamenti demografici, Isolamento sociale, Cronicità, Promozione della salute.

Tra dubbi e certezze
Smart, health city, spazio pubblico e diabete