Editoriale

Non abbassiamo la guardia!

L. Monge

JAMD 2018;21(4):267-268

Articoli originali

La carenza di vitamina B12 e la terapia con metformina a lungo termine. Studio osservazionale cross-sectional in soggetti con diabete tipo 2 o alterata regolazione glicemica

G.M. Pozzuoli, M. Laudato, M. Barone, A. Del Buono, B. Pozzuoli, M.P. Laudato, M. Del Buono

JAMD 2018;21(4):269-277

OBIETTIVO Valutare i valori plasmatici della vitamina B12 in una popolazione di soggetti affetti da diabete tipo 2 o da alterata regolazione glicemica, allo scopo di evidenziare eventuali fattori che possono essere correlati con deficit vitaminico, in particolare il trattamento con metformina.

METODI Abbiamo diviso i pazienti in due gruppi: coloro che erano in trattamento cronico con metformina e quelli che non praticavano tale terapia, in ogni gruppo abbiamo riportato i valori plasmatici della vitamina B12 insieme ad altri fattori che in letteratura sono conosciuti come possibili interferenti con la vitamina stessa, in particolare l’utilizzo di farmaci inibitori di pompa protonica o antagonisti-H2, l’età e gli anni della malattia diabetica, nonché la creatininemia e l’emoglobina glicata.

RISULTATI I soggetti in terapia con metformina risultavano avere valori plasmatici della vitamina B12 significativamente più bassi degli altri e manifestavano più frequentemente un vero deficit vitaminico (<= 200 pg/ml), inoltre, ad ulteriore conferma di questa relazione, abbiamo trovato una correlazione negativa, statisticamente significativa, fra i valori della vitamina B12 e il dosaggio del farmaco e gli anni di terapia. Secondo i nostri dati, anche l’età, gli anni di diabete e l’emoglobina glicata sono risultati essere dei predittori statisticamente significativi di valori plasmatici più bassi della vitamina, ugualmente l’utilizzo di gastroprotettori è correlato con dei valori mediamente più bassi, ma al limite della significatività ( p=0,06).

CONCLUSIONI La terapia cronica con metformina risulta essere il predittore più importante di bassi valori plasmatici della vitamina B12, infatti anche all’analisi multivariata, correggendo i dati per tutte le altre variabili suddette, rimane questa relazione significativa, mentre per gli altri fattori presi in considerazione si perde la significatività statistica. Concludiamo che la carenza di vitamina B12 è piuttosto frequente nei soggetti diabetici in terapia con metformina, soprattutto se a dosaggi maggiori e da più tempo: in costoro è da consigliare sistematicamente il dosaggio plasmatico della vitamina. Nei soggetti in terapia con metformina, l’uso di farmaci inibitori di pompa protonica e di anti-H2, pur riducendo i valori medi della vitamina B12 plasmatica, non sembra avere un significativo effetto additivo, mentre in coloro che non assumono metformina l’effetto di questi farmaci sembra essere più marcato e riduce significativamente i valori plasmatici della vitamina, se confrontati con coloro che non assumono gastroprotettori.

PAROLE CHIAVE metformina; carenza di vitamina B12.

Gestione clinica del diabete nel paziente oncologico: esperienza di un centro di riferimento terziario

A.C. Fracchia, A. Ragni, V. D’Angelo, A. Nervo, E. Arvat, M. Gallo

JAMD 2018;21(4):278-286

OBIETTIVO DELLO STUDIO La gestione del diabete nel paziente oncologico presenta numerose criticità. Sebbene sia sempre più comune l’evenienza di dover trattare soggetti contemporaneamente affetti da diabete e da patologie tumorali, non esistono attualmente strategie condivise o linee guida dedicate su quale sia il miglior modo per gestire questi casi. Questo studio ha lo scopo di analizzare la popolazione afferente e le attività svolte in un centro specificatamente dedicato alla gestione del diabete nel paziente oncologico.

DISEGNO E METODI Lo studio ha valutato retrospettivamente la popolazione afferente all’ambulatorio “Urgenze endocrino-metaboliche del paziente oncologico” dell’AOU Città della Salute di Torino tra gennaio 2013 e dicembre 2017. Dei 167 pazienti consecutivi seguiti sono state valutate le caratteristiche cliniche di presentazione, i trattamenti antitumorali effettuati e la gestione clinica del diabete. La valutazione dell’attività clinica si è basata sull’analisi delle terapie effettuate alla prima visita e durante il follow-up, e sul rispetto degli indicatori di processo e di outcome formulati sulla base delle indicazioni presenti nel PDTA sulla gestione del paziente oncologico con diabete della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta.

RISULTATI La popolazione afferente si è dimostrata molto eterogenea per quanto riguarda le caratteristiche cliniche di presentazione. L’80% circa dei soggetti afferenti all’ambulatorio assumeva terapia steroidea, mentre l’11% assumeva targeted therapies potenzialmente diabetogene. La terapia antidiabetica maggiormente prescritta è risultata l’insulina, seguita da metformina, pioglitazone, inibitori del DPP4, dell’SGLT-2 e glinidi. Gli indicatori di processo e di outcome valutati sono stati tutti rispettati.

CONCLUSIONI La gestione del diabete nel paziente oncologico presenta criticità legate alla situazione contingente del paziente, ai suoi problemi nutrizionali, ai trattamenti antitumorali e alle terapie di supporto, tra le quali spicca il largo impiego di steroidi. L’insulina è risultato essere il farmaco più utilizzato grazie alla sua efficacia, flessibilità e al suo effetto favorevole sulla fatigue e l’appetito. Anche altri farmaci antidiabetici sono utilizzabili, ponendo particolare attenzione alla funzionalità d’organo del paziente e alla loro tollerabilità. Il percorso assistenziale-terapeutico deve essere individualizzato e deve coinvolgere gli eventuali caregiver: i target glicemici da perseguire, la frequenza dei controlli glicemici e la scelta della terapia devono essere impostati sulla base della prognosi e degli obiettivi globali specifici per ciascuna situazione. Una gestione integrata tra oncologi e diabetologi risulta fondamentale, al di là dell’aspetto clinico, per offrire al paziente il percorso di cure più appropriato.

PAROLE CHIAVE diabete mellito, neoplasie, appropriatezza, PDTA.

Punto di vista

Nuove proposte in letteratura sulla classificazione del diabete mellito

F. Tassone

JAMD 2018;21(4):287-289

Attività dei gruppi di studio

VI Congresso Nazionale Podopatia Diabetica (AMD – SID)
VI National Congress of Diabetic Podopathy (AMD – SID)

Trieste, 31 gennaio -2 febbraio 2019
JAMD 2019;21(4):290-306


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