Le moderne linee guida suggeriscono il controllo dell’iperglicemia nei soggetti ricoverati attraverso la terapia insulinica ed il conseguimento di target glicemici individualizzati, evitando ipoglicemie che si associano a peggioramento degli “outcomes” e aumento della mortalità. Scarse sono le evidenze presenti in letteratura sull’utilizzo delle nuove insuline basali in ambiente ospedaliero.
OBIETTIVO DELLO STUDIO Documentare, in un contesto real-life, l’utilizzo dell’insulina degludec e i risultati in termini di compenso, variabilità glicemica e ipoglicemie in pazienti con diabete di tipo 2 ospedalizzati, rispetto ad una popolazione trattata con insuline tradizionali.
DISEGNO E METODI Studio osservazionale prospettico, in pazienti ricoverati in area internistica nella ASL 3 Genovese. Sono stati raccolti dati anagrafici e clinici, le glicemie capillari su 4 punti giornalieri e le ipoglicemie. In un gruppo di pazienti in terapia con insulina basale tradizionale non a target, è stato effettuato uno switch a insulina degludec.
RISULTATI Sono stati arruolati 65 pazienti (58.5% maschi), età 70.8±10.7 anni, BMI 27.7±4.4, HbA1c 8.4±1.3% (media+/-DS). Il 76.4 % dei pazienti presentava 3 o più comorbidità. Il 69.2% dei pazienti è stato trattato con schema basal-bolus, il 7.7% con schema basal-plus, il 16.9% con sola insulina basale. Nei 35 pazienti trattati con degludec si è ottenuta una significativa riduzione della glicemia capillare media tra il primo giorno del ricovero (o dell’avvio della terapia) e la dimissione in ogni fascia oraria: -36.6 mg/dl a digiuno (p<0.0001), -30 mg/dl pre-pranzo (p<0.005), -38.9 mg/dl pre-cena (p<0.001) e -37.3 mg/dl bedtime (p<0.001) e un numero minore di ipoglicemie (20% dei soggetti con almeno una ipoglicemia diurna, 0% notturna). Nei 30 pazienti in terapia con insulina glargine per tutto il periodo è emersa una riduzione significativa delle glicemie capillari solo nella fascia pre-pranzo (-43.8 mg/dl, p<0.001) e il 26% dei soggetti ha avuto almeno una ipoglicemia diurna e il 2% notturna. Nel gruppo in cui è stato effettuato lo switch a degludec si sono ridotte le glicemie capillari medie del digiuno (da 176.6±27.9 a 130.4±36.6 mg/dl) e del pre-cena (da 217.9±36.7 a 170.9±49.1 mg/dl), i pazienti a target al risveglio sono aumentati dal 10% al 65%, mentre la variabilità glicemica (espressa come media delle deviazioni standard delle glicemie capillari mattutine da 45.2 a 25.6) e le ipoglicemie sono diminuite (% di pazienti con almeno una ipoglicemia diurna dal 25% al 15%, con ipoglicemia notturna dal 5% allo 0%).
CONCLUSIONI L’utilizzo dell’insulina degludec nei pazienti ospedalizzati in area medica risulta efficace e sicuro, con miglior controllo glicemico in ogni fascia oraria, meno ipoglicemie e una ridotta variabilità glicemica.
PAROLE CHIAVE insuline basali; pazienti ospedalizzati; ipoglicemie; variabilità glicemica.