Scompenso cardiaco nel paziente con diabete in Campania (SCO.DIA.C.)

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Scompenso Cardiaco (SC) e Diabete Mellito di tipo 2 (DMT2) sono importanti condizioni cliniche che molto spesso coesistono, influenzando reciprocamente morbilità e mortalità intra- ed extraospedaliera. Allo scopo di caratterizzare il percorso diagnostico-terapeutico correntemente utilizzato nella pratica clinica ambulatoriale in pazienti con SC e DMT2, è stato condotto uno studio osservazionale retrospettivo sul database degli ultimi 12 mesi in 8 Centri di Diabetologia della Campania. Sono stati individuati 164 pazienti affetti da SC e DMT2. Tra essi, 123 pazienti avevano una cartella clinica con dati riproducibili e sono stati reclutati per lo studio. I pazienti sono stati suddivisi in tre gruppi: il gruppo A includeva pazienti con SC a frazione di eiezione (F.E.) conservata (>50%), il gruppo B pazienti con F.E. mid-range (F.E.40-49%) ed il gruppo C pazienti con F.E. ridotta (<40%). Tutti i pazienti avevano eseguito nell’ultimo anno ECG ed Ecodopplergrafia cardiaca, che mediamente venivano ripetuti ogni 6 mesi; 41 pazienti (33% del campione) aveva eseguito anche un Holter cardiaco. Le cause più frequenti di SC sono risultate la cardiopatia ischemica e l’ipertensione arteriosa. Dopo un anno di follow up sono stati rivalutati i parametri clinici e laboratoristici della popolazione studiata e le modifiche terapeutiche.

La terapia ipoglicemizzante è risultata modificata rispetto all’arruolamento con una riduzione dell’uso di metformina, sulfaniluree, glinidi e pioglitazone; contemporaneamente si è osservato un maggior uso di gliptine, gliflozine e GLP1 AR, che coincideva con un minor ricorso a terapia insulinica.

La terapia cardiologica è risultata modificata con un maggior uso di diuretici, nitrati ed una contemporanea riduzione di ACEI e ARB, probabilmente determinata dall’utilizzo dell’associazione sacubitril/valsartan nel gruppo di pazienti a FE ridotta.

In conclusione, un approccio multidisciplinare ed integrato, che coinvolga in prima istanza Diabetologi e Cardiologi Ambulatoriali, ma anche altre figure professionali (operatori sanitari, psicologi, fisioterapisti, caregivers) operanti sul territorio, consente di migliorare l’aderenza alle linee guida nei pazienti con diabete e scompenso cardiaco, con le relative implicazioni su storia naturale prognosi.

PAROLE CHIAVE scompenso cardiaco; diabete mellito; frazione di eiezione.

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